Cooppi (2019)
Mi Piace … io resto qui a suonare
narra dei molteplici punti di vista e di come i nostri interessi inizino col tempo a diventare sempre più vizzi e non più piaceri, fino a farci inghiottire e cadere, nell’inutilità del nostro tempo che perdiamo.
Floredì .. quel giorno lì, diciam così
è un brano libero e spenzierato, rappresenta la maturità di una storia d’amore conclusasi fra mille peripezie.
Chitarra Fà .. un tributo non lo voglio fare
è un inno alla chitarra Fa, uno strumento ostico e apparentemente scordato, questo è un brano che sottolinea la diversità e anche l’incapacità di sapere suonare, ma comunque esorta la gente a mostrare la propria natura artistica anche se non sia condivisa.
Bracco.. o ti rinvigorisce
impersonifica tutta quelle persone mosse dal bisogno di tirare a campare ma che in realtà convivono bene con la loro insoddisfazione quotidiana
Canzonette … grazie a un indice tiranno
è uno dei primi brani ad essere stati scritti, abbraccia un arco di tempo molto ampio e parla della fruizione musicale, spesso vincolata o snobbata da impegni mondani. Questa canzone cerca di dare una ricollocazione spaziale a tutte quelle canzoni che ci accompagnano nella nostra esistenza ma non per questo debbano solo essere un vociferio di sfondo.
Conforme.. a se stessi
riflette la voluminosità delle vite che ci schiacciano tutti i giorni e di quanto siamo pressati fino a raggiungere un poliformismo di massa confuso e inadatto a quel che veramente vorremmo essere.
Il Sogno che leggo negli occhi tuoi
è la storia d’amore del Liscio e della Liscia
Naturalmente.. il dio denaro ci comprende
parla della lotta contro l’imperialismo capitalista e di come ancora incredibilmente non sia riuscito a imporre una tassa sul nostro cuore.
Nauta..e silenti poi risplenderanno
muta la forma silente ma non la sua materia, che muta si porta il ricordo se mai più si rigenera, nel flusso confuso di fasi in cui ogni corpo si lega, che passa il tempo ma non trapassa la sua forma concreta.